Guerra in Sudan: la tregua di 24 ore
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Guerra in Sudan: tregua di 24 ore

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Il capo dei paramilitari Dagalo ha accettato la tregua di ventiquattro ore dai combattimenti in Sudan, a fini umanitari.

L’annuncio è arrivato su Facebook direttamente dal capo dei paramilitari sudanesi, Mohamed Hamdan Dagalo, che ha dichiarato di aver accettato una “proposta di tregua di ventiquattro ore” a fini umanitari nei combattimenti con l’esercito in Sudan.

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A partire da sabato 15 aprile, in Sudan sono sfociati i conflitti scaturiti dalla rivalità tra il presidente africano Abdel-Fattah al-Burhan e il vicepresidente filorusso Mohamed Hamdan Dagalo. Una rivalità nata già nel 2022, quando i rapporti tra i due iniziarono a cedere dando inizio ad una lotta per il potere.

La tregua di 24 ore

In un post su Facebook, Dagalo scrive: “Sulla base dei contatti diretti con Antony Blinken, Segretario di Stato degli Stati Uniti, e degli sforzi dei Paesi fratelli e amici che hanno effettuato comunicazioni simili, durante le quali abbiamo chiesto un cessate il fuoco temporaneo al fine di aprire strade sicure per l’attraversamento dei civili e l’evacuazione dei feriti, annunciamo l’approvazione della proposta di tregua di ventiquattro ore”.

Precisa che “le Forze di Supporto Rapido (Rsf) ribadiscono la loro approvazione di un armistizio di 24 ore per garantire il passaggio sicuro dei civili e l’evacuazione dei feriti”, riferendosi all’apertura di corridoi umanitari.

Il capo delle Rsf afferma che le Forze armate sudanesi non hanno rispettato il cessate il fuoco, “bombardando dall’alto aree densamente popolate e mettendo in pericolo le vite dei civili”. Poi conclude: “Queste azioni sono una flagrante violazione dei fondamenti e dei principi del diritto internazionale e umanitario. Attendiamo ulteriori confronti con il Segretario di Stato americano su come affrontare al meglio queste violazioni”.

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ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2023 18:27

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